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al testo di Giorgia Spano
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È buio il mattino che passa senza la luce dei tuoi occhi. Un arcobaleno in scala di grigi. Un fiore reciso senza profumo. Un mare che impetuoso si agita, ma non grida. Tace. E io zitta, immobile, continuo ad ascoltare, con il corpo acceso continuo a guardare, con occhi spalancati continuo a respirare, con la bocca affamata. Ma è buio qui. Non ti sento, non ti vedo, non ti respiro. Disperata ricerca di te.
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Simone
- 09/06/2009 10:00:00
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Allinizio era la poesia che mi piaceva meno. Rileggendola è stupenda! E un grido di dolore misto a rabbia alla ricerca della tua stabilità sentimentale. Traspare la tua immensa sofferenza per il sentimento perduto e si capisce che lamore per te è il fulcro della vita. Verrà il tuo momento quando meno te laspetti. Te lo auguro di cuore.
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Giorgia Spano
- 23/08/2008 01:31:00
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Chi sono io se nessuno mi riconosce? Basta la mia coscienza? E sicuramente ardua la ricerca di sè, ma essere scoperti nella tua interiorità...e per ciò amati questo sì, è cosa assai rara. E non si vive da soli, e non si vive senza amore. Sono quattro le mani che tengono le redini della ricerca: le mie, le sue. Perchè così cè più gusto, cè più energia, cè più luce e più poesia. Cè più vita. Cè più tutto.
Interessante però...
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Roberto Maggiani
- 22/08/2008 18:39:00
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Molto bella ... e ben lavorata anche nella forma, essenziale e asciutta con pochi fronzoli sentimentalistici, per andare dritti al sentimento.
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Giorgia Spano
- 22/08/2008 11:10:00
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Che colore ha una vita senza amore? Che sapore? Che colore ha la nostalgia o lattesa? Lassenza? E unimmagine adulta, è vero. O forse addirittura "vecchia". Un caro saluto Maria
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Maria Musik
- 22/08/2008 07:58:00
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Un arcobaleno in scala di grigi... che immagine triste, adulta!
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